Un tribunale egiziano ha condannato a morte otto stranieri e due egiziani con l’accusa di aver contrabbandato nel Paese di oltre due tonnellate di eroina via mare. Lo riferisce il sito di notizie Middle East Eye, citando una fonte giudiziaria. La sentenza può essere impugnata entro due mesi.
I gruppi per i diritti umani hanno criticato l’aumento delle esecuzioni registrate in Egitto, che ha visto 107 casi l’anno scorso, mentre erano stati 32 nel 2019. L’Egitto è il terzo Paese al mondo per numero di pene capitali eseguite, dopo Cina e Iran. Quest’anno già 51 persone sono state giustiziate, circa metà di loro per reati connessi al commercio di sostanze.
Molte delle persone giustiziate di recente, secondo i gruppi locali per i diritti umani, erano in carcere per la loro opposizione al governo del presidente Abdel Fattah al-Sisi. A luglio sono stati condannati a morte 21 membri dei Fratelli musulmani.
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