Le leggende che ruotano intorno alla denominazione della marijuana come “420, 4:20 o 4/20” sono molteplici, tra le altre, una delle più diffuse, è quella che vuole questo numero come il codice che la polizia americana utilizza durante le conversazioni e gli avvisi radio, per indicare il tipo di intervento da effettuare (in questo caso legato alla detenzione o spaccio di cannabis).
La più accreditata parrebbe invece essere quella nata nel 1971 e legata alla San Rafael High School in California, negli Stati Uniti. Nell’autunno di quell’anno, infatti, cinque studenti del liceo San Rafael, vennero a sapere dell’esistenza di una piantagione di marijuana abbandonata nelle vicinanze di Point Reyes, a un’ora di macchina dalla scuola. Affascinati dall’idea di scoprire il tesoro nascosto, i ragazzi, che si chiamavano fra loro Waldos, decisero di darsi appuntamento all’uscita da scuola, alle 4 e 20, per partire alla ricerca della piantagione.
La ricerca fu un buco nell’acqua, il tesoro non venne mai alla luce – forse perchè mai realmente esistito -, ma i ragazzi continuarono a incontrarsi ogni giorno alle 4 e 20, partendo verso Point Reyes a bordo di una vecchia Chevrolet Impala del 1966 e fumando ovviamente marijuana per tutto il viaggio. Il numero divenne il loro codice, che passarono anche ai compagni di scuola e che pian piano si diffuse per tutta San Rafael.
Mike Edison afferma che Steven Hager dell’High Times sia da ritenere responsabile di aver reso il mito degli “Waldos” talmente noto da “diventare un culto” e da stroncare tutte le altre storie riguardanti l’origine del termine. Hager, in “Stoner Smart or Stoner Stupid?” definì l’ora 4:20 del pomeriggio come l’ora del giorno socialmente accettata per consumare la cannabis.
Sembra però che il successo nazionale del 420 si debba invece, piuttosto, al gruppo rock dei Grateful Dead, paladini degli hippies dalla fine degli anni sessanta, diventati ora icone. I Waldos si presentavano infatti alle feste californiane dei musicisti usando il loro codice ogni volta che fumavano, ricevevano o parlavano d’erba. L’idea del numero piacque alla band, che lo diffuse durante i suoi tour statunitensi e mondiali per tutti gli anni settanta e ottanta, creando un mito che dura ancora oggi, e che ha portato alla creazione di una giornata nazionale dell’erba.
Il 20 aprile di ogni anno, infatti, si celebra negli States la ‘giornata nazionale’ della marijuana, acclamata da tutti gli amanti della cannabis con feste, ovviamente illegali, dove centinaia di persone si radunano per fumare. La più celebre è quella di Boulder, in Colorado – stato in cui la cannabis è legale dal 2014 – dove ogni anno si contano oltre 10.000 persone. Il successo di questa manifestazione è ormai tale da essere percepito a livello mondiale: ad oggi, infatti, il 20 aprile è considerata giornata mondiale della marijuana e si celebra in modo ufficiale in molti altri paesi.
Noi la celebreremo a Milano con una disobbedienza civile vera e propria: una “semina probita” ➡ A MILANO UNA “SEMINA PROIBITA” PER CELEBRARE IL 4-20 DAY!