47489362_417536335449259_7095812561752293376_n

Martedì al voto in Lombardia la mozione per la produzione di farmaci cannabinoidi

Condividi

Martedì al voto la mozione per la formazione del personale medico e per aumentare la produzione di farmaci cannabinoidi

Dopo la Delibera di Giunta approvata il 2 agosto u.s., che ha regolamentato le modalità di prescrizione, somministrazione ed erogazione dei farmaci a base di cannabinoidi e che ha permesso anche ai pazienti lombardi di ottenere la prescrizione su ricetta rossa non ripetibile, il Consiglio regionale della Lombardia tornerà a discutere di Cannabis Terapeutica.

Il Consigliere regionale Michele Usuelli del Gruppo +Europa con Emma Bonino in Lombardia ha depositato ieri una mozione recante ad oggetto “iniziative per la piena attuazione della normativa in materia di derivati della cannabis ad uso medico”. L’obiettivo è quello di impegnare la giunta a diffondere capillarmente sul territorio i corsi di formazione per i medici abilitati alla prescrizione e a disporre quanto necessario per verificare le condizioni per iniziare la produzione anche in Lombardia.

Da quando siamo entrati in consiglio – spiega Usuelli – abbiamo dialogato con medici, pazienti e operatori del settore che hanno evidenziato la difficoltà ad identificare i medici prescrittori e a reperire il farmaco nelle farmacie galeniche autorizzate perché l’importazione e la produzione non sono adeguate al reale fabbisogno lombardo. Dopo anni di gestione in ottica emergenziale auspico si possa instaurare un dibattito laico che permetta di ragionare nel lungo periodo: iniziare a produrre di più, non solo presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze, significherebbe creare centinaia di nuovi posti di lavoro e smettere di importare a costi elevatissimi.”

Per anni abbiamo sollecitato Regione Lombardia perché regolamentasse l’accesso alla prescrizione e ai farmaci cannabinoidi, dopo il deposito di una di legge di iniziativa popolare che aveva raccolto le firme di oltre 6.000 cittadini e che non è mai stata discussa. – sottolinea Barbara Bonvicini, Presidente di Radicali Italiani – La delibera del 2 agosto è un buon testo, aggiornato e funzionale, che può essere la base per provvedimenti coraggiosi ma necessari a garantire l’accesso alle cure, negato ancora a migliaia di malati in tutta Italia a causa del calcolo errato del reale fabbisogno di cannabis.

Come Associazione Luca Coscioni abbiamo invitato la Ministro della Salute ad avviare le necessaria procedure perché la cannabis made in Italy venga registrata come medicina presso l’Agenzia Italiana per il Farmaco. – aggiunge Marco Perduca – L’auspicio è che questi provvedimenti amministrativi così eterogenei favoriscano la creazione di un tavolo inter-istituzionale per risolvere davvero il problema della produzione.

Avere la Regione al fianco del Comune di Milano sarebbe molto importante. – chiude Lorenzo Lipparini, Assessore al Comune di Milano – Come amministrazione abbiamo raccolto la pronuncia del Consiglio comunale sulla mozione del consigliere De Chirico e se si riuscisse a concretizzare un progetto pilota vorrebbe dire non solo dare seguito ad un impegno istituzionale, ma trovare una soluzione ad una effettiva carenza di farmaco.”


Condividi

Se ti è piaciuto l'articolo, condividilo sui tuoi social