L’Ucraina indica la via verso strategie innovative di riduzione del danno nei paesi COEST

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Poco più di un anno fa è stato aperto un sito di iniezione sicura nella città di Sumy, in Ucraina. Questa iniziativa, prima nel suo genere, rappresenta un approccio innovativo alla riduzione del danno nella regione, ed è stata aperta con il supporto delle autorità municipali. Già alla fine del 2019 sono stati annunciati piani per aprire un secondo sito nella città di Sumy, con la speranza che un simile approccio alla riduzione del danno possa presto essere implementato negli altri paesi dell’Europa Orientale e Asia Centrale. 

Nel corso del suo primo anno di attività, il sito di iniezione sicura di Sumy è stato visitato dalle autorità di Poltava, Odessa, Kyiv, Chernigov, Balti, Chisinau e Kazakistan, nel contesto di una serie di incontri mirati alla condivisione delle migliori prassi nella riduzione del danno, allo scopo di avviare un dialogo sulla riduzione del danno nei paesi COEST.

Siti di iniezione sicura ed altre strutture per il consumo sicuro di droghe.

I siti di iniezione sicura, conosciuti anche come sale di iniezione sicura o narcosale, sono strutture presso le quali è possibile l’uso controllato di droghe sotto supervisione medica, ed appartengono all’ambito delle pratiche mirate alla riduzione del danno.

Studi dimostrano che le narcosale permettono di intervenire nei casi di overdose con un tasso di sopravvivenza pari quasi al 100%. Altri studi sottolineano l’efficienza economica di iniziative di questo genere per i budget municipali e nazionali,  in quanto riducono significativamente le probabilità di contagio da HIV, tubercolosi ed epatite, ed al contempo diminuiscono l’impatto dei rischi associati al consumo di droghe sui servizi medici d’emergenza.

Infine diverse ricerche sottolineano le esternalità positive di queste pratiche di riduzione del danno, che includono: riduzione del crimine, miglioramento globale degli indicatori di salute e qualità della vita nelle comunità interessate, riduzione del numero di “ricadute” ed il miglioramento della socializzazione del paziente (agevolando il paziente nel mantenere un’occupazione regolare ed un domicilio fisso, ed aiutando oltre a ciò a riparare e rafforzare i legami familiari).

La prima narcosala ufficialmente approvata dalle autorità municipali ed assistita da personale medico fu aperta a Berna nel 1986 e rimane tutt’oggi in attività.

Già all’inizio degli anni 70, in Olanda, era stato creato un centro sociale che permetteva al suo interno il consumo controllato di droghe, offrendo in aggiunta risorse quali informazioni su salute e consumo di droghe, cibo, abiti e siringhe pulite. Seppure le autorità municipali e la polizia locale abbiano sempre dato il loro supporto alle attività del centro, questo venne ufficialmente riconosciuto solo nel 1996.

Ad oggi più di un centinaio di narco-sale riconosciute operano nel mondo: in Svizzera, Germania, Francia, Canada, Australia, Spagna, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, ed ora anche in Ucraina.

La riduzione del danno a Sumy

Simili esperienze intorno al mondo dimostrano che quando le sale di iniezione sicura sono introdotte in contesti sociali dove il consumo di droga è altamente stigmatizzato e criminalizzato, gli operatori spesso hanno difficoltà nell’ottenere la fiducia delle popolazioni a cui il servizio è destinato. A Sumy, questo problema è stato fronteggiato con efficacia grazie al coinvolgimento di assistenti sociali impiegati da organizzazioni non-governative.

“Gli approcci alla riduzione del danno in Ucraina non sono cambiati sostanzialmente per vent’anni, quindi il compito più difficile oggi è guadagnare la fiducia delle persone che fanno uso di droghe, cosicché non abbiano remore nell’utilizzare questo spazio messo a disposizione dal municipio. Tutto qui si basa sulla fiducia.” — ha commentato Oleskiy Zagrebelnyi, attivista e fautore dell’iniziativa.

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