Il proibizionismo sulle droghe viola il diritto alla scienza

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Alla ripresa dei lavori nel 2020 il Comitato ONU sui diritti economici, sociali e culturali ha pubblicato una bozza del suo General Comment on Science” (commento generale sulla scienza). 

Si tratta di un lungo documento che approfondisce le implicazioni derivanti dall’articolo 15 del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali passando in rassegna i testi che la Comunità internazionale ha dedicato alla scienza e specificando come gli Stati dovrebbero porsi relativamente agli elementi del “diritto alla scienza”.

Ma vediamo cosa prevede l’articolo 15 del Patto:

Articolo 15

  1. Gli Stati parti del presente Patto riconoscono il diritto di ogni individuo: a) a partecipare alla vita culturale; b) a godere dei benefici del progresso scientifico e delle sue applicazioni; c) a godere della tutela degli interessi morali e materiali scaturenti da qualunque produzione scientifica, letteraria o artistica di cui egli sia l’autore. 
  2. Le misure che gli Stati parte del presente Patto dovranno prendere per conseguire la piena attuazione di questo diritto comprenderanno quelle necessarie per il mantenimento, lo sviluppo e la diffusione della scienza e della cultura. 
  3. Gli Stati parte del presente Patto si impegnano a rispettare la libertà indispensabile per la ricerca scientifica e l’attività creativa. 
  4. Gli Stati parte del presente Patto riconoscono i benefici che risulteranno dall’incoraggiamento e dallo sviluppo dei contatti e dalla collaborazione internazionale nei campi scientifico e culturale.

La bozza è frutto di almeno tre anni di lavori preparatori che a ottobre del 2018 hanno previsto anche un momento di confronto tra i membri del Comitato ONU e decine di esperti, inclusi rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy, che col tempo avevamo manifestato il proprio interesse alla definizione di quello che “volgarmente” viene chiamato “diritto alla scienza”. 

La versione definitiva del Commento servirà per definire delle linee guida per aiutare gli Stati Membri a preparare i loro rapporti per le Nazioni unite relativi al rispetto degli obblighi derivanti dalla ratifica del Patto.

Grazie anche al lavoro dell’Associazione Luca Coscioni, che nella 5a sessione del Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica di Bruxelles del 2018 aveva dedicato un’intera sessione alla questione – condividendone i contenuti coi membri del Comitato – due paragrafi del Commento generale affrontano la ricerca sulle sostanze controllate dalle tre Convenzioni ONU sulle droghe. Eccoli:

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