I sostenitori della cannabis, le no-profit mediche e i gruppi di veterani stanno chiedendo ai governatori degli stati americani di non chiudere l’accesso ai negozi di cannabis.
Marijuana Policy Project, un’organizzazione per la legalizzazione della cannabis, ha scritto due lettere aperte ai governatori statali per chiedere loro di dichiarare le aziende di cannabis attività “essenziali”; di adottare misure come ordini online, telemedicina, e consegne senza contatto; e limitare la burocrazia su aspetti come i requisiti per le assunzioni e i rinnovi di carte mediche.
“Una delle sfide è che molti di questi programmi sono costruiti con degli statuti scritti in un periodo in cui questo non era previsto,” ha detto Karen O’Keefe, direttrice delle politiche statali per Marijuana Policy Project. “Ogni aspetto è così regolamentato da rendere veramente difficile per le aziende restare aperte come dovrebbero.”
La lettera aperta sulla cannabis terapeutica – firmata da sei ulteriori organizzazioni fra cui Epilepsy Foundation, Clergy for a New Drug Policy e Doctors for Cannabis Regulation – sottolinea che i pazienti di cannabis terapeutica fanno affidamento su questi prodotti per sintomi come convulsioni, nausea da chemioterapia, e sintomi della sindrome da stress post-traumatico.
“La cannabis è una parte cruciale delle cure di centinaia di migliaia di persone, incluse molte con sistemi immunitari vulnerabili per via dell’età avanzata o una patologia grave,” secondo la lettera. “Per queste persone, l’incertezza creata dalla crisi che fronteggiamo è peggiorata dalla prospettiva di perdere l’accesso ad un opzione di cura che è essenziale per il loro benessere.”
La maggioranza delle organizzazioni ha anche firmato una seconda lettera che raccomandava l’estensione, oltre che per la cannabis terapeutica, anche per chi vende cannabis per uso adulto.
“Un sondaggio di 1,000 consumatori adulti in un rivenditore del Colorado ha scoperto che il 65% usava la cannabis per ridurre il dolore e il 74% la usava per aiutare il sonno,” ha scritto il Marijuana Policy Project. “Alcuni pazienti – inclusi tutti i veterani che ricevono prestazioni sanitarie dal Dipartimento per i Veterani – hanno medici che non firmano ricette per la cannabis terapeutica.”
Diversi stati, fra cui California, Connecticut, Maryland e Washington, hanno giudicato i rivenditori di cannabis attività essenziali.
Altri stati, fra cui Colorado e Florida, hanno adottato misure d’emergenza, inclusa la telemedicina e modalità di consegna particolari, per ridurre la diffusione del coronavirus.
Il governatore del Massachusetts Charlie Baker ha annunciato che le aziende di cannabis terapeutica sono essenziali ma ha ordinato a quelle ricreative di chiudere.
Traduzione di un articolo di CNN Business