La Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha adottato il testo base della proposta di legalizzazione della coltivazione domestica della cannabis. Il testo prevede la coltivazione di 4 piante per uso personale, indipendentemente se queste sono per uso medico o ricreativo.
Hanno votato contro la Lega, FdI, Coraggio Italia e FI (con eccezione di Elio Vito), Italia viva si è astenuta, mentre hanno votato a favore tutti gli altri, dal radicale Riccardo Magi (promotore di una delle proposte confluite nel testo base) al M5s, Pd e Leu. Dopo la votazione del testo base, dovrà essere fissato il termine per presentare gli emendamenti, da discutere in commissione. Solo dopo questi ulteriori passaggi si potrà andare in Aula.
Il voto della Commissione è un importante passo avanti nella regolamentazione della cannabis in Italia ma chi ha votato contro ha già annunciato battaglia alla Camera, proponendo (come FdI e Lega) “uno tsunami di emendamenti” per far naufragare la proposta di legge, oltre che per evitare accuratamente – nei fatti – di discutere il merito della questione. Molti parlamentari favorevoli alla proposta, così come molte organizzazioni della società civile e molti attivisti, hanno annunciato determinazione affinché la proposta venga approvata dal Parlamento e diventi legge.