Paolo Casalini su InformArezzo: “Credo in 25 anni di vita radicale, di non aver mai vissuto una esperienza del genere. Mentre mi stavo guardando intorno alla ricerca del luogo fissato per la raccolta firme, sono rimasto senza parole. Da lontano ho visto un assembramento di ragazzi in attesa delle 16, per il via alla raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis.
Ma quello che è successo dopo, aveva dell’incredibile.
Hanno cominciato ad arrivare, sempre di più e sempre in gruppi numerosi. Alle 17 il serpentone di giovani rigorosamente in fila indiana e con il documento di identità in mano pronti per firmare, si snodava per Via Romana.
Alle 17,30 tutti i moduli che erano stato inviati per la raccolta delle firme erano praticamente terminati.
Un signore che passava di lì, ha chiesto stupito se stessero vendendo il nuovo Iphone. “No signore, si stanno solo raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare”… e mi scusi se è poco!”.