Qui sotto la lettera inviata alla Presidente della Camera Laura Boldrini da Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni in risposta a una sua comunicazione (CLICCA QUI) che informava il Comitato promotore della legge d’iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis della non conclusione delle operazioni di controllo dei documenti consegnati insieme alle firme l’11 novembre 2016.
Gentile Presidente,
nel ringraziarLa per il puntuale riscontro alla nostra richiesta, tengo a rappresentarLe quanto segue.
Siamo dispiaciuti che le modalità con cui abbiamo consegnato le firme non abbiano agevolato le attività di verifica dei suoi uffici che, come Ella ha ricordato, sono effettivamente complesse, anzi Le chiediamo di ringraziare i funzionari. Purtroppo gli ostacoli che la legge n 352 del 1970 pone all’esercizio dei diritti di iniziativa popolare dei cittadini finiscono col ricadere anche sugli organismi chiamati al controllo.
Gli oneri posti dalla legge in capo ai promotori relativi alle vidimazioni e alle certificazioni, nonché alla raccolta firme esclusivamente su moduli cartacei e in presenza di pubblico ufficiale, rappresentano una limitazione dei diritti previsti dalla Costituzione e una probabile violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici ratificato dall’Italia nel 1978. Proprio per queste limitazioni, infatti, lo Stato italiano è stato chiamato a giudizio di fronte al Comitato diritti umani dell’Onu con il forte rischio di avere la prima condanna del nostro Paese per aver violato i diritti politici degli italiani.
Gli oneri di autenticazione, vidimazione e certificazione preventiva e individuale sono fuori dagli standard democratici internazionali e rimangono oramai solo nel nostro Paese. Purtroppo il Parlamento italiano sino ad oggi non è intervenuto per aggiornare la legge 352 del 1970, semplificando il sistema di raccolta firme e rimuovendo gli ostacoli all’esercizio dei diritti di iniziativa popolare dei cittadini anche se per quanto riguarda le “citizens initiative” dell’Unione europea già esiste un meccanismo che consente la sottoscrizione online.
Proprio in queste settimane, il Co-Presidente della Associazione Luca Coscioni, Marco Gentili insieme a Mario Staderini, sono mobilitati con la forma nonviolenta del Duran Adam per rivendicare i propri diritti referendari. A questo link, Le segnaliamo un audiovideo registrato in occasione della festa della Repubblica, potrà sentire dalle parole di Marco Gentili qu anto denunciato.
Resto in attesa di ulteriori comunicazioni da parte Sua.
Cordialmente,
Prof. Avv. Filomena Gallo, Segretario Associazione Luca Coscioni