➡ Firma l’appello al Governo sulle droghe ⬅
Batta un colpo il governo sulle droghe. Questo il nome della petizione presentata al governo per il rispetto degli obblighi di legge e gli impegni internazionali relativamente alle sostanze stupefacenti. Spiegano, infatti, le associazioni e i movimenti che è il momento di riconvocare la conferenza nazionale: un obbligo, disatteso dal 2009 e previsto dalla Craxi-Russo-Jervolino, la legge di 27 anni fa riconsegnata al Paese dalla Consulta una volta bocciato l’impianto della Fini-Giovanardi.
Perché di droghe sappiamo sempre meno.
La scientificità dei dati ufficiali viene messa ripetutamente in discussione anche da organismi internazionali come il Centro di Lisbona, che per l’Europa monitora la questione, mentre le ricerche più aggiornate danno in crescita fenomeni di consumo da parte dei giovanissimi: uno su quattro ha ammesso di aver assunto sostanze illecite.
La relazione annuale, basata su standard non omogenei da regione a regione, è stata consegnata con sei mesi di ritardo, in sordina, proprio nei giorni delle dimissioni di Matteo Renzi. Solo soggetti come il Forum Droghe si sforzano di aggiornare i dati consegnando ogni anno un Libro bianco.
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