Il governo britannico sta prendendo in considerazione l’ipotesi di legalizzare i “funghi magici”, o meglio il principio attivo della psilocibina. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, che ha risposto “ci lavoreremo su” a un’esortazione del deputato conservatore Crispin Blunt, che gli aveva chiesto di rivedere la legge per consentire ulteriori ricerche sulle qualità terapeutiche dell psilocibina. Blunt ha affermato alla BBC che la psilocibina ha “un potenziale eccitante” per il trattamento di condizioni di salute mentale come depressione, traumi e dipendenza.
Già a maggio, ha fatto sapere Blunt, Johnson era stato interpellato privatamente sulla questione, impegnandosi informalmente a fare qualcosa per rivedere le tabelle degli stupefacenti. L’impegno più formale è stato assunto il 20 ottobre, quando Johnson ha risposto pubblicamente al Prime Minister’s Questions al parlamento britannico.
La psilocibina è attualmente inclusa nell’Allegato 1 del Misuse of Drugs Act, insieme a droghe come l’ecstasy e l’LSD. Ciò significa che non può essere legalmente posseduto o prescritto ed è necessaria una licenza del Ministero degli Interni per l’uso nella ricerca: non una proibizione assoluta quindi, ma abbastanza dal rendere impossibile ogni tipo di ricerca sul farmaco.
Gli attivisti antiproibizionisti inglesi, incluso il signor Blunt, vogliono che la psilocibina venga spostata nell’Allegato 2 (dove sta la cannabis) con restrizioni per prevenire la prescrizione inappropriata per facilitare la ricerca medica e scientifica. La ricerca clinica mostra che la psilocibina, in combinazione con altre terapie, può aiutare le persone con disturbo post traumatico da stress (PTSD).
Via | BBC